“Leggo fantasiose ricostruzioni sulle vicende del 2010-2011. In particolare sul quotidiano ‘La Stampa’. Io le ho vissute quelle vicende e so come sono andate. So quanto fosse premeditato uno strappo nei confronti del centrodestra da parte di alcuni soggetti politici del centrodestra. Parlando di Napolitano ho usato espressioni rispettose e né oggi né allora l’ho considerato promotore di iniziative che qualcuno definisce un ‘golpe’. La vicenda di quel periodo sarà giudicata in sede storica e ognuno potrà dire la sua. Ma i principali responsabili furono quelli che tradirono l’appartenenza al centrodestra e al suo elettorato. In Italia e all’estero. Certamente per colpire il governo Berlusconi intervenne anche l’uso politico della giustizia, situazioni economiche particolari, l’atteggiamento di Merkel e Sarkozy, che pur appartenevano al fronte moderato europeo. Ma in Italia tutti sanno quale fu il comportamento del Presidente della Camera e noi che da vicino vivemmo quella esperienza abbiamo toccato con mano atteggiamenti e posizioni che già si manifestavano alcuni anni prima che esplodesse questa crisi. Quindi leggere le affermazioni autoassolutorie da parte di chi prendeva il seggio in Parlamento con liste bloccate, in territori alle quali era completamente estraneo, è davvero risibile. Non aggiungo altro per evitare il focolarsi delle polemiche, ma sarà bene ricordare fatti e circostanze che qualcuno finge di non conoscere. Anche per replicare alle esortazioni a rileggere la storia. Alcuni si ricordino della loro storia e dei loro tradimenti invece di pretendere di insegnare la storia agli altri”.
Così il senatore Maurizio Gasparri vicepresidente del Senato (FI)
Roma 25 settembre 2023