“In ufficio ho una scritta ‘Tutti vogliono cambiare il mondo, nessuno vuole lavare i piatti’. Per dire che il mondo è pieno di buoni propositi, ma quando parliamo di barbarie come le mutilazioni genitali dobbiamo guardare al pratico. Se troveremo e denunceremo il caso di una donna che in un quartiere delle nostre città subisce questa violenza, avremo lavato un piatto. Dobbiamo esigere che queste pratiche in Italia non vengano tollerate. E se diciamo questo, non possiamo essere accusati di razzismo, di ostilità all’immigrazione o di voler andare contro le tradizioni altrui”. Così il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri intervenendo a un convegno sulla Giornata internazionale contro le mutilazioni genitali femminili. “Forza Italia sostiene che si debba concedere la cittadinanza dopo dieci anni di studi con un titolo conseguito in Italia. La speranza – ha proseguito – è che la scuola possa far maturare una consapevolezza dei diritti costituzionali che devono essere garantiti. Recentemente in Italia c’è stata una sentenza assolutoria per le violenze di un uomo straniero, perché il giudice ha tenuto in considerazione le tradizioni del Paese di origine. Mi preoccupa quel giudice. La nostra civiltà non sarà perfetta, ma ha dei valori e tutela i diritti della persona, anche se non è un cittadino italiano. La nostra Costituzione è migliore della Sharia, noi siamo meglio dei talebani e lo dobbiamo dire”.
Roma 3 febbraio 2024