“Ho presentato un’interrogazione ai Ministri competenti per quanto riguarda l’inquietante vicenda di Meta, il gigante della rete proprietario di Facebook, Instagram, Whatsapp e Messenger, e la Siae, la società che tutela i diritti di autore nonché opere e musica degli artisti produttori. È incredibile l’arroganza con cui Meta decide, unilateralmente, di interrompere gli accordi con la Siae e far sparire la musica italiana dai social. Oltretutto andando contro i principi sanciti dalla Direttiva Copryright per cui tantissimi autori ed editori si sono sempre battuti. L’ennesimo atto di arroganza da parte di chi, oltre a non pagare le tasse, vorrebbe continuare ad alimentare i suoi incassi utilizzando il lavoro dei nostri artisti senza riconoscergli quanto gli è dovuto. Ho chiesto quindi ai Ministri competenti di fare chiarezza su questa vicenda affinché si ponga un freno a questi veri e propri atti di pirateria che il nostro Paese continua a subire ingiustificatamente. Dopo l’enorme danno che questi nuovi ‘potentati’ hanno creato al commercio, pagando cifre irrisorie al fisco rispetto a tanti onesti commercianti, ora vorrebbero anche approfittare del lavoro dei nostri artisti. È una vergogna. Noi vogliamo fortemente che il progresso e la tecnologia vadano avanti ma senza stravolgere le leggi della concorrenza e riconoscendo il lavoro egualitario di tutti”.
Così il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri (FI)
Roma 17 marzo 2023