A sinistra gli intrecci politica e affari sono duri a morire. Fanno i moralisti ma vanno moralizzati. A Siena il comune va in crisi e il bilancio viene bocciato per la indegna rissa intorno al Monte dei Paschi che nella storia prima il Pci, Pds, Ds e ora il Pd considerano cosa loro.
Scontri di potere inauditi che vedono ancora una volta la banca soccombere a spartizioni non certo attenuate, ma anzi aggravate dalla presenza di Profumo, già pessimo timoniere di Unicredit uscito da quella banca dai bilanci devastati con un compenso di 40 milioni di euro. Che vergogna il Pd in rissa per il potere bancario e al servizio di banchieri dai risultati veramente deludenti. Questa storia di Siena merita l’attenzione degli organi di vigilanza bancaria. Il Mps resta avvolto da una cupa cappa di intrecci tra politica e finanza che fa male all’Italia e danneggia la già bassa credibilità del sistema bancari.
MPS: INDEGNA RISSA NEL PD; CONSIDERA BANCA COSA SUA
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