“Leggendo le imprese politiche di Nawaf Salam, attuale Presidente della Corte di giustizia dell’Aia, si capisce bene perché è stato emesso l’ordine di cattura per Netanyahu. Questo personaggio libanese si è caratterizzato per un atteggiamento costantemente ostile nei confronti di Israele, sostanzialmente antisemita. Partecipando alla vita dell’ONU e a quella di altri organismi internazionali ha sempre votato contro Israele, ha sempre assunto posizioni politiche ostili a Israele. Per cui la biografia di questo personaggio spiega la incredibile decisione presa dagli organi di giustizia internazionale. Che non fanno un’azione di carattere giudiziario, ma esercitano una impropria funzione politica. Questa cosiddetta giustizia internazionale è in mano, quindi, a personaggi affetti da un pregiudizio politico, che si sentono investiti di una missione antisraeliana e antiebraica, che hanno svolto in tutti i contesti nei quali, purtroppo, sono stati chiamati ad operare. Pertanto, bisogna aprire un grande dibattito internazionale su questi organismi, che molti Paesi contestano. Dobbiamo difendere Israele, la sua libertà, la vita degli ebrei in ogni parte del mondo. La contestualità delle aggressioni che si sono verificate, dal genocidio del 7 ottobre attuato da Hamas, alle aggressioni recenti di Amsterdam, al mandato di cattura, ci dicono di fronte a quale pericolo si trovi la comunità internazionale. Difendere Israele e gli ebrei vuol dire difendere la libertà la democrazia e tutti noi”.
Lo dichiara il presidente dei senatori di FI, Maurizio Gasparri
Roma 23 novembre 2024