“Sottoscrivo dalla prima all’ultima le parole del comunicato delle comunità ebraiche italiane, che esprimono gioia e commozione per la liberazione di quattro ostaggi sequestrati per mesi e mesi dai terroristi palestinesi islamici di Hamas. E mi unisco al cordoglio per la morte di Arnon Zamora, eroico protagonista di questa operazione. Purtroppo decine e decine di israeliani sono ancora prigionieri dei palestinesi. Ed ha pienamente ragione l’Unione delle comunità ebraiche quando sottolinea il ruolo ambiguo di molte organizzazioni internazionali, purtroppo compresi l’ONU, la Croce Rossa e l’Unrwa. Si tratta di strutture pesantemente infiltrate in loco dai terroristi palestinesi. L’Italia con il ministro degli Esteri Tajani ha attivato operazioni umanitarie che devono garantire assistenza alle popolazioni senza pericolose infiltrazioni. Israele ha subito un’aggressione drammatica il 7 ottobre 2023, con una violenza ed una ferocia paragonabili alle peggiori pagine della tragedie del Novecento. Israele combatte per la sua vita e la sua libertà. I democratici, di ogni parte del mondo, non possono che stare dalla parte di Israele. È vero che ci sono due popoli, quello palestinese e quello israeliano, ma non esistono due Stati. Perché mentre da un lato c’è Israele, un paese democratico, dove è garantita la libertà di espressione, dove si vota e si può esprimere ogni idea, dall’altro lato comanda la setta di terroristi islamici fondamentalisti e terroristi di Hamas, che non è uno Stato, ma una banda di assassini che non può dialogare con nessuno. Finché i palestinesi non si libereranno dal controllo di questi criminali non potranno pretendere di proporre la presenza di uno Stato al tavolo del negoziato internazionale. Per essere tali bisogna garantire regole democratiche e rispettare i diritti di tutti, a cominciare da quelli del proprio popolo, tenuto prigioniero da un’organizzazione terroristica”.
Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri
Roma 9 giugno 2024