“L’opacità della scalata a Mediaset da parte di Vivendi impone decisioni immediate da parte delle Autorità preposte. E questo non solo perché Mediaset è un’azienda italiana, che dà lavoro a migliaia e migliaia di persone, che va difesa come un bene della nostra comunità nazionale e perché non possiamo permetterci di svendere altri pezzi della nostra italianità, ma anche per il rispetto della legge. La rapidità di azione è indispensabile. Gli strumenti normativi ci sono. Il comma 4 dell’articolo 15 della legge Gasparri afferma che le imprese che controllano il 40 per cento dei ricavi complessivi del settore delle Tlc non possono controllare più del 10 per cento del sistema delle comunicazioni (Sic). Tale norma della legge Gasparri è stata poi trasfusa nel Testo unico della radiotelevisione, comma 11 dell’articolo 43. Quanti in queste ore stanno mettendo dei paletti non lo fanno per fare dei favori a Mediaset, ma perché la legge vieta scalate arrembanti. Il governo cosa pensa di fare per far rispettare le nostre sagge e lungimiranti leggi? Il Testo unico prevede, tra l’altro, che l’Agcom intervenga con richiami immediati. L’Autorità si sta muovendo in tal senso? È bene che si diano segnali precisi perché le norme non possono essere in alcun modo aggirate”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).
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