Il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri è intervenuto in aula nel corso del Question Time al Ministro per la famiglia, la natalità e le pari opportunità Eugenia Roccella sulla vicenda dei diritti dei bambini adottati da coppie dello stesso sesso chiedendo quali siano le politiche adottate dal governo. “Le coppie di uomini o donne che hanno avuto figli ricorrendo all’utero in affitto o alla fecondazione assistita eterologa all’estero – ha spiegato Gasparri – vorrebbero essere riconosciuti anche in Italia entrambi padri o madri. Vogliono cioè che sia trascritto un atto che in Italia non esiste. E al tempo stesso non vogliono risultare all’anagrafe genitori single. Il bambino in Italia viene già registrato all’anagrafe con un solo genitore, che coincide con il padre biologico o della madre che lo ha partorito. In Italia quindi non ci sono diritti negati ai bambini, anche con un solo genitore”. “Nel nostro Paese – ha proseguito il vicepresidente del Senato dopo la replica del Ministro – spesso, si fa una propaganda mistificante per quanto riguarda i diritti dei bambini che, invece, vengono sempre rispettati e garantiti. Dopodiché in Italia c’è un problema sul versante della tutela della famiglia e della natalità ma, per soccombere, non si può andare oltre le barriere del diritto naturale. Ben venga una ulteriore legge su questo versante ma il ‘figlio ad ogni costo’ porta solo alla compravendita di ovociti e alla mercificazione del corpo delle donne. Un’attività spregevole che deve essere fermata. Io ho presentato anche una proposta di legge per bloccare questa terribile pratica affinché venga sanzionato chi pratica l’utero in affitto all’estero per poi tornare in Italia. Noi andremo avanti tutelando i diritti bambini, che non possono essere comprati e venduti, le famiglie e il diritto naturale e ci aspettiamo un coro unanime quando si discuteranno le norme, alla Camera e al Senato, contro l’utero in affitto”.
Roma 23 marzo 2023