“Ho partecipato con commozione alla commemorazione di Roberto Maroni al Viminale. Proprio in quel Palazzo, così importante e centrale nella vita delle Istituzioni democratiche, entrai nel 1994 come giovane Sottosegretario del Ministro dell’Interno Roberto Maroni. Quell’esperienza durò otto mesi ma fu molto intensa. Condividemmo scelte, impostazioni, norme e progetti che in parte riuscimmo ad attuare ma che poi abbiamo ripreso nel corso del tempo, rincontrandoci nell’attività parlamentare e nell’attività dei governi di cui abbiamo fatto parte, condividendo anche un’attività di mediazione e di sintesi all’interno del centrodestra. Roberto Maroni non è stato solo un leader della Lega, ma è stato un esponente importante per l’intero centrodestra. Fu Ministro, Presidente di Regione e uomo di grande capacità. Ha dovuto talvolta subire ingiuste amarezze, ma questo purtroppo fa parte della nostra vita pubblica. Ricordo con emozione quei giorni del ‘94, in cui si avviò un cambiamento che molti contrastavano anche all’interno dei Palazzi delle Istituzioni ma alla fine ce l’abbiamo fatta. L’ultima volta che l’ho sentito fu qualche tempo fa quando gli proponemmo di candidarsi a sindaco di Varese per l’intera coalizione di centrodestra. Purtroppo le cose sono andate diversamente e Roberto ci ha lasciato. Ma la bella cerimonia che oggi a lui è stata dedicata non è stato solo un atto dovuto, ma un atto sentito da parte di tanti di noi. Roberto è stato un protagonista indimenticabile di una stagione politica che continua anche nel suo nome e grazie al suo insegnamento”.
Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri
Roma 23 novembre 2023