“È davvero sorprendente che Giuseppe Pignatone non si sia ancora dimesso dall’incarico che ricopre in Vaticano. Non è un bene che un tribunale, chiamato a gestire vicende molto delicate, sia retto da un cittadino italiano indagato per gravi reati. Siamo garantisti, ma ricordiamo tante vicende che hanno visto protagonista Pignatone ed i suoi familiari per aver letto carte giudiziarie. Io credo che una persona che ha la sua storia e il suo curriculum non possa non rendersi conto dell’imbarazzo che può causare anche all’Italia, continuando a tenere nello stato del Vaticano un incarico così importante. Forse per Pignatone è venuto il momento di riposarsi in attesa del momento dell’indagine e del giudizio. Potrà, forse, contare su molti colleghi generosi, ma l’evidenza dei fatti a noi è ben nota. L’inchiesta mafia-appalti, condotta con coraggio dagli eroi dei carabinieri del Ros, guidati da Mori e De Donno, è uno dei capitoli centrali della storia italiana. Sono certo che le indagini di Caltanissetta non si limiteranno, tra le toghe, a Pignatone e Natoli. Andranno certamente oltre. Noi lo faremo in Parlamento e in Commissione Antimafia. Senza sconti per nessuno. Questo deve essere molto chiaro”.
Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, membro della Commissione Antimafia
Roma 3 agosto 2024