“Nino Di Matteo rinnova polemiche contro Berlusconi francamente fuori luogo. Mentre abbiamo visto succedersi numerosi Presidenti del Consiglio che non pronunciano mai la parola “mafia”, non annunciano mai iniziative antimafia, mi riferisco per esempio a Monti, Enrico Letta e a Matteo Renzi, Di Matteo dovrebbe ricordare che sotto il governo Berlusconi furono arrestati i più pericolosi latitanti della criminalità organizzata. Fu il Governo Berlusconi ha inasprire il 41-bis, le norme sul carcere duro fondamentali per contrastare le organizzazioni criminali. Sempre al Governo Berlusconi si devono le norme per una più intensa azione di contrasto economico alla mafia, il varo di leggi per il sequestro e la confisca dei beni. Durante il Governo Berlusconi è stato varato il nuovo codice antimafia. Sono innumerevoli le leggi severissime che altri non si sono mai neppure sognati di fare. Eppure si continua in una lettura falsa e bugiarda. Del resto, chi considera personaggi come Mori, eroe della lotta alla mafia, delle persone da perseguitare, evidentemente ha idee discutibili. Rispettiamo l’impegno di ciascuno e sosteniamo chiunque, con la toga, con la divisa e nella politica combatte i fenomeni criminali. Ma negare l’evidenza dei fatti è un esercizio che non si può più sopportare”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).
Share this post