“La scomparsa di Lucio Toth è un grave lutto per l’Italia. Toth non è stato solo un politico, un grande giurista e uno scrittore ma è stato soprattutto un grande patriota. Le sue radici legate a Zara e ai territori italiani di Fiume, Istria e Dalmazia lo hanno visto presidente della Federazione degli Esuli adriatici e ne hanno fatto uno dei principali animatori delle battaglie volte a restituire dignità e giustizia alle quelle popolazioni, vittime del comunismo prima, e dell’oblio voluto da alcuni storici poi. Abbiamo avuto la fortuna di condividere con lui una parte di questo percorso, di riceverne gli insegnamenti e di riuscire a portare a buon fine vicende come la legge per la tutela del patrimonio storico e culturale delle comunità degli esuli che fu una sua grande vittoria e la realizzazione del film “Il cuore nel pozzo”, che riuscì a far conoscere il dramma del massacro delle Foibe a gran parte della popolazione italiana che, ancora qualche anno fa, ignorava queste vicende. Il rammarico di tutti noi è quello di non essere riusciti, prima della sua morte, a poter far conferire la Medaglia d’Oro alla sua Zara”.
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