“Conosco e ho rispetto per l’avvocato Ermini, già stimato collega parlamentare. Ma la vicenda che lo vede diventare Presidente delle società di Aldo Spinelli in Liguria è veramente sorprendente. Tra l’altro Ermini risulta ancora impegnato attivamente nel Pd. Assistiamo a uno scenario inquietante e che se uno volesse giudicarlo con qualche forma di prevenzione potrebbe portare a delle conseguenze abbastanza eclatanti. Il vecchio procuratore della Repubblica Cozzi, andato in pensione, diventa consulente di Spinelli. Una riconoscenza postuma? Una folgorazione improvvisa? Non lo sappiamo, vorremmo capirlo. Però la cosa ci insospettisce. Spinelli è stato sempre impegnato a sinistra, addirittura eletto anche in elezioni amministrative nelle liste della sinistra. La sua parte politica è notoriamente quella e lo ha detto anche nell’ambito di questa vicenda giudiziaria che lo investe. Se uno fosse prevenuto potrebbe dire che la sinistra, attraverso la pressione della Procura, ha ottenuto le dimissioni di Toti e le elezioni prima della scadenza naturale. Nel frattempo un esponente di prima linea del Pd, in passato addirittura vicepresidente del Csm, diventa presidente delle società di Spinelli. Insomma, una sorta di conquista progressiva, che parte dall’uso politico della giustizia fatto dalla Procura, e poi vede Ermini addirittura presidente della società di Spinelli. Si dirà che la mia è una lettura prevenuta e fantasiosa. Sì, forse è prevenuta, ma forse non è fantasiosa. Il Pd si vuole impossessare della Regione, e forse delle società di Spinelli, avendo già nelle Procure una presenza storica forte? Non a caso si pensa di candidare Orlando, già ministro della Giustizia, il cui capo di gabinetto dell’epoca fu nominato prima procuratore della Repubblica Napoli e attualmente procuratore nazionale antimafia, alla testa di quella Procura travolta dallo scandalo Striano di cui qualcuno non vorrebbe più parlare. Diranno che questo è un romanzo. O è la verità?”, lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri
Roma 30 luglio 2024