“In riferimento al rapimento in Libia di quattro collaboratori italiani dell’Eni, ho presentato un’interrogazione urgente per sapere quali misure siano state prese per garantire la sicurezza dei nostri concittadini che operano in zone ad alto rischio. Nei giorni scorsi l’Eni, con una scelta non conforme alle leggi dello stato, ha assunto Lapo Pistelli, già viceministro degli Esteri, giustificando tale decisione con la necessità di rafforzare un sistema di relazioni internazionali evidentemente fondamentale per la società. Chiedo di sapere cosa fa l’Eni, oltre che un’assunzione inopportuna in violazione delle leggi, per garantire la sicurezza degli italiani che lavorano all’estero in zone pericolose”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).
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