A prescindere dall’attendibilita’ di alcune agenzie di rating e della possibilita’ di manovre speculative in atto contro l’Europa, resta il fatto che l’Unione deve cambiare rotta. La gestione Franco-tedesca si sta rivelando fallimentare. Bisogna agganciare l’euro alla Bce, rivedere le regole dell’Eba che potrebbero causare conseguenze devastante per il sistema bancario di diversi Paesi, sostenere fortemente il fondo salva-stati e varare gli euro bond – sottolinea Gasparri – La Merkel non si illuda. La Germania esporta molto verso l’Europa ed un collasso del nostro continente si rivelerebbe un suicidio anche per la Germania. E’ il momento di parlare chiaro. E Monti deve farlo. L’asse franco-tedesco ci ha portato in un vicolo cieco ed anche Sarkozy ne sta pagando le conseguenze. In questo contesto il Pdl ha garantito a Monti il sostegno alla politica di liberalizzazioni, ma se di fronte alla tragedia finanziaria planetaria in atto si pensa che punendo questa o quella categoria si risolva il problema si e’ sulla strada sbagliata. Si affrontano i veri problemi delle liberalizzazioni nel campo dell’energia, dei trasporti, dei servizi pubblici locali. Un settore nel quale ci sono gia’ molte norme importanti varate dal governo Berlusconi. E ci si confronti, come si e’ poi accettato di fare su nostra precisa richiesta, con tutte le categorie del mondo delle professioni e del lavoro autonomo per concordare le riforme necessarie affinche’ l’apertura del mercati favorisca la concorrenza ed i consumatori ma non determini un impoverimento che si rivelerebbe un ulteriore problema. Faremo la nostra parte nell’emergenza, ma non risparmieremo la franchezza nell’indicare le soluzioni necessarie nel quadri interno ma soprattutto nella dimensione europea ed internazionale.
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