“Anche Letta ha preso atto che il muro contro muro non porta a niente. L’Italia può e deve varare una legge che punisca con maggiore severità violenze e discriminazioni basate su pregiudizi sessuali. Su questo tutti ci siamo detti d’accordo. Quello che non va nel testo del disegno di legge cosiddetto Zan, sono alcune norme che prevedono l’indottrinamento scolastico, la persecuzione delle opinioni e una rivoluzione antropologica con l’autodichiarazione di appartenenza di genere che causerebbe un caos totale. Queste norme non c’entrano nulla con la opportunità, da tutti condivisa, di punire più severamente atti non solo di violenza ma di semplice pregiudizio e discriminazione. Ben venga quindi un confronto serio e sereno se si accantoneranno queste scelte che sono francamente non condivisibili ed estranee all’oggetto reale del confronto”.
Lo dichiara il senatore Maurizio Gasparri componente del Comitato di Presidenza di Forza Italia
Roma 25 ottobre 2021