“Leggo su La Stampa di oggi un articolo secondo il quale, attraverso nuovi ricorsi, la Corte costituzionale potrebbe ulteriormente intervenire sulla legge elettorale sostituendo il Parlamento. In particolare si agirebbe per modificare in modo sostanziale l’impianto normativo attualmente esistente per il Senato in seguito alla nota sentenza della Consulta stessa. E’ ovvio che il Parlamento deve agire per fare una legge elettorale. Forza Italia si sta adoperando con convinzione e lealtà per raggiungere questo obiettivo. Ma pensare che a colpi di ricorsi la Corte costituzionale diventi una vera e propria camera legislativa è un’ipotesi golpista, inaccettabile, assurda. Quanto ho letto mi indigna e credo che tutti in Parlamento dovrebbero reagire a questa ipotesi che reputo dettata da ignoranza perché, se ci fosse qualche ispiratore togato, bisognerebbe agire con le manette. Lavoriamo per una nuova legge elettorale, ma al tempo stesso diffidiamo chi, con la toga, potrebbe avere la suggestione di sostituirsi alle democratiche istituzioni parlamentari”.
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