“Un conto è confrontarsi doverosamente e rapidamente sulla nuova legge elettorale che garantisca il rispetto della democrazia, una reale rappresentanza e la governabilità del Paese. Altro è dettare le regole al centrodestra come cerca di fare Franceschini dicendo con chi ci dobbiamo alleare e chi dovremmo escludere. Noi invece dovremmo fare esattamente il contrario di quello che dice Franceschini, che vorrebbe un centrodestra diviso per imporre il predominio del Pd. Noi lavoreremo perché FI, Lega, FdI ed altre formazioni siano unite, per presentare una proposta di governo che vinca alle elezioni e difenda le famiglie, blocchi l’invasione di clandestini, tuteli le imprese e il lavoro. Non è Franceschini che detta le condizioni a Berlusconi e al centrodestra per realizzare un’Italia a sua misura. Altro è, invece, confrontarsi sulle regole elettorali che riguardano tutti. Ma non deve esserci nessuno spazio a una strategia di consociativismo futuro che alimenterebbe a dismisura i consensi di forze antagoniste incapaci di garantire un governo al Paese. Con un piccolo sforzo Franceschini potrà capire che le sue proposte non sono solo sbagliate, ma anche dannose”.
Share this post