“Lo smart working e le nuove forme contrattuali sono nate durante il periodo del Covid e grazie all’evoluzione tecnologica. Che, in casi come quello della pandemia, ci hanno consentito di lavorare lo stesso anche se in maniera diversa ed indipendente. Poi gli orari e le modalità del lavoro sono temi storici. Si è partiti da una condizione ‘ottocentesca’, ci si batteva per le quaranta ore settimanali per arrivare, con l’evoluzione delle relazioni e delle tutele sociali e sindacali dei lavoratori, ad una riduzione dell’orario lavorativo. Viviamo in un mondo in cui le nuove tecnologie ci consentono addirittura di lavorare in tempi minori ma con una maggiore produttività. Filippide, nel 490 a.C, per annunciare agli ateniesi la vittoria della Battaglia di Maratona tornò a piedi marciando per 42 km. Oggi avrebbe mandato un messaggio Whatsapp o ci sarebbe stata la diretta televisiva della guerra. Il lavoro con le nuove tecnologie é più semplice e meno faticoso. Anche quello dell’operaio di una fabbrica. Quindi é giusto sfruttare la tecnologia e non bisogna considerare il lavoro una condanna perché dà la possibilità di avere un reddito, libera dal bisogno e se lavori in una azienda che crea reddito aumenti il prodotto interno lordo del Paese. Ma la vita é fatta anche di tempo libero, di famiglia e di tanti altri valori ”.
Lo dichiara il Capogruppo di Forza Italia al Senato Maurizio Gasparri a Restart su Rai3
Roma 22 gennaio 2024