“A quanti strepitano contro le riprese che immortalano le scippatrici da metropolitana, a coloro che piangono per il superamento dello sperpero del reddito di cittadinanza, dedico un ulteriore dato dal mondo reale. La ripresa del turismo genera nella sola città di Roma la richiesta, allo stato insoddisfatta, di 15mila persone da impiegare in alberghi, ristoranti e altre attività del settore. Sia con contratti a termine, come accade da sempre all’avvio di ogni attività, sia con posizioni più stabili, se si pensa che solo a Roma aprono 13 alberghi di lusso con tante possibilità occupazionali permanenti e non stagionali. Il lavoro c’è, va pagato secondo valori contrattuali ed equi, ma va accettato. Ogni giorno tocco con mano gli effetti distorsivi e diseducativi del reddito di cittadinanza, che va riservato a persone fragili, anziane e non in grado di lavorare. Ci sono richieste soprattutto per il fine settimana ed è assurdo che le persone non accettino di lavorare in quei giorni di più intensa attività delle strutture commerciali, alberghiere e della ristorazione. Ovviamente con i pagamenti dovuti per straordinari e giorni festivi. C’è insomma una educazione al lavoro che va praticata perché troppa gente non si guarda intorno e non accetta le opportunità che la cronaca evidenzia di giorno in giorno. Su questo, soprattutto a Roma e nel Lazio, ci attendiamo una politica attiva del lavoro da parte della nuova amministrazione regionale dopo anni e anni di latitanza e incapacità delle sinistre”.
Così il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri (FI)
Roma 27 marzo 2023