La politica economica di Renzi è sempre più catastrofica. Sull’articolo 18 non si capisce nulla e non saremo certamente noi a togliere le castagne dal fuoco al governo. FI può votare soltanto riforme che coincidano con i programmi da sempre sostenuti da Berlusconi per modernizzare il diritto del lavoro, creare occupazione, promuovere l’attività delle imprese. Altra confusione viene fatta in materia di Tfr. Sono stati fatti annunci demagogici, facendo quasi credere che gli stipendi sarebbero lievitati quando in realtà il Tfr è alimentato da soldi dei lavoratori. Dare questa cifra, prima o dopo, non vuol dire cambiare i redditi e anzi, anticipandola, ci sono rischi di maggiori tassazioni e di riduzione del reddito percepito nell’arco della vita. Le manovre economiche in preparazione confermano poi il rischio di un aumento mostruoso dell’iva, utilizzato come salvaguardia per mantenere l’obiettivo del 3 per cento. Senza dimenticare che si è abbattuta con la Tasi una pioggia di tasse sulla casa. Si prospettano insomma più tasse, meno occupazione, una caduta del pil. Una debacle totale che smentisce tutti gli annunci ottimistici fatti da Renzi. Per questo bisogna agire in maniera determinata denunciando il fallimento di Renzi e mettendo in campo una forte opposizione.
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