“È stato un onore per l’aula del Senato della Repubblica ospitare questo grande evento della conferenza Italia-Africa. Un complimento anche a tutte le strutture del Senato per l’impeccabile organizzazione di un evento molto complesso, visto la presenza di tanti capi di Stato, di governo e di delegazioni di decine e decine di Paesi africani e di organizzazione internazionale. Gli interventi del Presidente del Consiglio Meloni e del Vicepresidente del Consiglio, Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, hanno dimostrato come nei fatti l’Italia sia protagonista sulla scena internazionale in questa nuova fase. Tajani ha parlato di un Piano Marshall per l’Africa e la Meloni ha indicato degli obiettivi concreti. Si tratta, consentiteci di ricordarlo, di un progetto che Silvio Berlusconi ha sempre auspicato ed ha in parte attuato quando ha guidato i governi. Intervenire in Africa e creare, in quella terra così vasta e con tante potenzialità, delle opportunità per i suoi popoli è fondamentale. Sia per una giustizia che equilibri la vita dei popoli ed i loro rapporti, sia per prevenire anche flussi incontrollabili di emigrazione, che non sempre creano un futuro sicuro e sereno a chi parte e spesso creano anche problemi di accoglienza per chi vede sbarcare sulle proprie coste migliaia e migliaia di persone. L’evento di oggi segna una tappa fondamentale. É ovvio che non basteranno solo i soldi dell’Italia. Serve uno sforzo di tutte le nazioni dell’Europa e dell’Occidente. Una piena collaborazione con i Paesi africani. Ma questa grandiosa iniziativa è merito del nuovo governo italiano di centrodestra. Ci aspettiamo plausi e sostegni perché questo merita lo sforzo del nostro esecutivo. É stato un privilegio partecipare alla sessione di apertura di questo evento ed è un onore sostenere un governo che attua la politica dei fatti mentre altri si sono sempre limitati a grandi annunciazioni senza far seguire azioni concrete ai pur nobili intenti annunciati”.
Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri
Roma 29 gennaio 2024