Premesso che nessuno dovrebbe offendere il sentimento religioso di nessuno, non si capisce perché ci si debba prostrare di fronte alle criminali violenze di fondamentalisti islamici, con affermazioni autocritiche francamente esagerate. L’Occidente tollera film e opere che offendono in modo deprecabile la religione cattolica, ma si esercita in questi casi la critica, anche la più radicale, ma non la violenza. E perché altre religioni devono avere diritto di attuare violenze omicide e criminali? Sono state preoccupanti anche le parole del presidente dell’Egitto in visita in Italia sulla ‘linea rossa’ invalicabile. L’Occidente deve opporsi a queste minacce oltre che alle violenze, invece tutti in ginocchio davanti al fanatismo. Un film, più o meno fantasma, non piace ai musulmani? Scrivano articoli, parlino, critichino con veemenza, come facciamo noi nei paesi democratici. Ma è vergognosa l’ambiguità di troppi, la viltà di tanti, la rivolta criminale di chi non ha diritto in nessuna parte del mondo di assalire e uccidere perché qualcosa non gli piace. E temo che non siano solo i fondamentalisti a dare questa incivile lettura dell’islam.
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