“Trovo sconcertante che la politica estera del nostro paese si debba apprendere dalla stampa e non dalla voce ufficiale del governo. Ieri le indiscrezioni sul presunto riscatto pagato per le due ragazze andate in Siria e sul quale si è registrata una assai timida smentita della Farnesina. Oggi la notizia è che l’Italia bombarderà l’Isis. Il ministro della Difesa parla di un’ipotesi. Ma è mai possibile che nessuno in questo governo abbia il coraggio di assumersi le proprie responsabilità? Questa immagine così debole e remissiva dell’Italia ci sta rendendo del tutto irrilevanti a livello internazionale. In Libia Renzi aveva detto che avremmo avuto un ruolo determinante e invece il rappresentante Onu sarà un tedesco. Ora che poi la coalizione internazionale ha finalmente preso in carico di attaccare l’Isis e il fondamentalismo islamico rischiamo di avere un ruolo da comprimari. Gli altri ancora una volta decideranno per noi, quando è chiaro a tutti che una nostra partecipazione militare deve avere il via libera parlamentare. Non abbiamo una politica estera. Non abbiamo una linea chiara ne’ su Libia ne’ sull’Isis. Non abbiamo un governo degno di questo nome. L’audizione dei ministri Pinotti e Gentiloni di questa sera in commissione al Senato deve essere l’occasione per fare chiarezza”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).
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