“Non sono d’accordo sul fatto che nostra priorità debba essere creare un ponte a uso e consumo dei trafficanti di persone tra Italia e Africa. Le politiche delle porte aperte hanno causato solo disastri: morti nel Mediterraneo, scafisti che hanno visto incrementare i loro guadagni, invasione di clandestini, aumento dell’illegalità nelle nostre città. Abbiamo anni di lassismo alle spalle che non ha risolto il problema all’origine e ha solo fatto del nostro un paese colabrodo. È tempo di invertire la rotta. Gli altri Stati europei lo stanno facendo. Francia e Austria ci guardano con sospetto e giustamente hanno aumentato i controlli e stanno respingendo i clandestini. Possiamo andare avanti così? Più importiamo immigrati, più gli altri Stati fanno barriera e non li vogliono. Chiusa la rotta balcanica, quella mediterranea è l’unica praticabile e noi saremo invasi. Frontex prima, Europol e Interpol ieri lo hanno detto chiaramente. L’Italia sta esplodendo. È finito il tempo delle chiacchiere. Vite umane si salvano contrastando gli scafisti e impedendo le partenze. Questo va fatto. Il resto è retorica”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).
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