“Già dal 2007 il Ros dei carabinieri aveva segnalato alla Prefettura di Crotone i problemi che riguardavano la gestione del centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto. È ora di sapere perché per undici anni non sono state prese iniziative che solo ora, grazie alla determinazione del Procuratore di Catanzaro Gratteri, vengono finalmente assunte. Anche al Viminale troppi Odevaine, troppi funzionari compiacenti hanno chiuso gli occhi di fronte a una gestione dell’accoglienza più che discutibile. Anzi Odevaine, assurto ad alti incarichi amministrativi per volontà di Veltroni, ero poi transitato in altri ruoli nei quali aveva potuto influire su decisioni importanti. Ricordiamo che Odevaine stesso ha ammesso le sue colpe accettando il patteggiamento. Non bisognava poi aspettare le rivelazioni del procuratore di Catania Zuccaro che ha detto che i quasi 5 miliardi che il governo Gentiloni destina alla gestione dell’immigrazione attirano le organizzazioni criminali. Dalle vicende romane, alle siciliane a quelle calabresi c’è un filo ininterrotto di scandali che dimostrano come quello dell’immigrazione sia un business. Ribadiamo che vogliamo piantare dei riflettori sulle complicità istituzionali di vicende come quelle di Isola Capo Rizzuto. Anche in vista della conclusione dell’indagine conoscitiva sulle Ong, dobbiamo chiedere una svolta a tutti i livelli, nel Mediterraneo ma anche sul suolo italiano dove l’affarismo dilaga. Gli scandali che emergono erano tutti largamente prevedibili. I razzisti sono coloro che portano qui stranieri che diventano occasioni di lucro per bande di criminali”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).
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