“Agli irresponsabili che organizzano a Milano marce razziste contro gli italiani a favore dei clandestini suggerisco qualche riflessione sul percorso di Ahamad Salah, il libico che a Milano avrebbe affiliato l’accoltellatore Hosni nelle file del radicalismo islamico. Questo Salah è partito da Zuara nel luglio dello scorso anno, e’ arrivato dopo lo sbarco a Catania nei centri di accoglienza di Isola Capo Rizzuto, quello che sarebbe stato egemonizzato da mafiosi e finti benefattori, e poi si è reso uccel di bosco utilizzando varie identità e facendo proseliti. Questa è la gente alla quale anche alti esponenti delle istituzioni vogliono aprire di più le porte. Portarne altri, arricchire i trafficanti libici, arricchire i mafiosi italiani, creare corsie preferenziali a chi vuole moltiplicare il numero degli integralisti pronti ad accoltellare poliziotti, carabinieri e soldati nel nostro paese. Quanti hanno organizzato la manifestazione di ieri andrebbero perseguiti per il favoreggiamento di tutti questi reati. E’ una vergogna invocare più immigrazione, quando proprio la vicenda di Ahamad Salah ci spiega chi stiamo portando in Italia insieme a tanti sventurati che vengono poi abbandonati nelle città, nelle periferie, nelle stazioni in una condizione di degrado che fa dei fautori dell’accoglienza dei razzisti quando non sono mafiosi e speculatori come si è visto nel Cara di Mineo, in Mafia Capitale o ad Isola Capo Rizzuto. Basta con il razzismo dell’accoglienza. Sì con la legalità per gli italiani”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).
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