“Ammiro l’ottimismo del mondo renziano che pensa di approvare entro luglio la riforma della Costituzione, la legge sulle unioni civili, la modifica di un articolo della legge Gasparri, vari decreti varati dal governo e quant’altro. Tutto questo al netto dei numeri vacillanti e delle spaccature del Pd che non possono certo essere compensate da presunte, evitabili, numericamente irrilevanti operazioni di soccorso dell’area di centrodestra. Lo sanno tutti al Senato che la riforma della Costituzione, che deve ancora iniziare il suo iter in Commissione, non arriverà in Aula entro l’inizio di agosto. Ne’ possono contare sull’unilaterale senso di responsabilità di Forza Italia, ripagato con truffe e inganni dal giovanotto di Pontassieve. Sulle unioni civili, il testo Cirinna’, contestato da milioni di italiani come dimostrano tutti i sondaggi, prima di approdare in Aula dovrà superare lo scoglio di centinaia di emendamenti. Consiglio ai digiunatori estivi di fare uno di quegli scioperi della fame a trucco, perché se fosse vero e integrale, andrebbero incontro a seri pericoli per la salute. Per i decreti, li vogliamo leggere bene, a cominciare dal decreto che ha rapinato i pensionati, turlupinato la Corte costituzionale. Per i piccoli cambiamenti in materia di Servizio pubblico, basterà rispettare le sentenze della Corte costituzionale, fare ciò che noi diciamo e, avendo già stabilito che 46 articoli su 47 della mia legge sono intoccabili, ragioneremo dei dettagli. Insomma, la sinistra prenda atto che il vento è cambiato, l’arroganza non paga, i soccorritori sono pochi e mal visti nel Pd. Facciano i conti con la realtà. Capiranno che certi propositi napoleonici sono più degni di Waterloo e Sant’Elena che di momenti di gloria”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).
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