“Dopo Albamonte parla anche Santalucia. Noi invochiamo tutti i Santi del paradiso invece. La vicenda dell’imputazione coatta a Delmastro, dopo la richiesta favorevole all’indagato da parte della Procura ci sconcerta e riapre il dramma dell’uso politico della giustizia. È la dimostrazione che, istigati dai capi delle toghe rosse, ampi settori della Magistratura vogliono contestare l’autonomia e la potestà del potere esecutivo e del potere legislativo. Si sta rinnovando la gravissima lesione dei principi di fondo della nostra Costituzione da parte delle toghe. Siamo di fronte a una vera e propria rivolta, solo perché si vuole attuare una riforma che renda più rapidi i tempi della giustizia, più trasparenti le sue procedure, che allontani il peso del condizionamento politico dal mondo togato. Chi si oppone a tutto questo vuole evidentemente la politica, di sinistra, a comandare le toghe, una giustizia infinita che massacri i cittadini senza mai arrivare a decisioni, procedure tutt’altro che trasparenti con avvisi segreti dati ai giornalisti e non agli interessati. Questa volta non prevarranno. La Magistratura sta attentando alla Costituzione. E questo non può essere ignorato da chi ha la massima responsabilità di presiedere questa super casta che si ritiene sovrana ed intoccabile”.
Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri
Roma 8 luglio 2023