“L’editoriale di Avvenire pone un problema serio sul quale il Parlamento ha effettivamente latitato per troppo tempo. È quanto mai urgente, e il caso Minzolini ne è solo l’ultima prova, una legge che ponga paletti chiari nel disciplinare il rapporto tra toghe e politica. È surreale, ad esempio, che un parlamentare si trovi a dover essere giudicato da un magistrato che fino a poco prima aveva militato tre le fila di un partito avversario. Che imparzialità di giudizio può esserci? Il tema è grave e va affrontato con urgenza. In magistratura, come in politica, non si può entrare ed uscire a piacimento. Quanto alla revisione della legge Severino, sostengo da tempo che occorre aprire una riflessione sui limiti di questa norma. Il fatto che anche dalle colonne di un autorevole quotidiano si torni a parlare di questo tema ci offre ulteriori elementi per valutare opportune iniziative”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).
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