“Preziosa ed istruttiva l’audizione del maresciallo dei carabinieri Salese in Commissione antimafia. Presente nella Procura nazionale antimafia in un lungo arco di tempo, dal novembre del ‘95 al novembre del 2022, il maresciallo ha sostanzialmente confermato che l’allora Procuratore aggiunto antimafia, Russo, aveva redatto un rapporto che segnalava gli anomali comportamenti del tenente Striano e che a lui risulta che Russo ne avesse parlato al Procuratore nazionale antimafia del tempo, Cafiero De Raho. Del resto, come si è visto sui giornali e in televisione, interrogato dal Procuratore di Perugia, Cantone, il 6 novembre di quest’anno, il dottor Russo ha chiaramente detto di avere redatto questo rapporto sui comportamenti di Striano e di averlo illustrato a voce al Procuratore De Raho. E di non averlo poi inoltrato formalmente perché lo stesso De Raho avrebbe detto che avrebbe seguito lui la vicenda. Oggi abbiamo una clamorosa conferma del fatto che De Raho sia stato informato dei comportamenti di Striano. De Raho nega queste circostanze, ma i fatti appaiono ormai chiarissimi. Qui qualcuno ha mentito, o Russo o De Raho. Personalmente non ho alcun dubbio su come stiano le cose. Ma c’è il materiale per l’antimafia e per una svolta chiarissima. Ci dovremmo avvalere dei poteri che la legge ci affida per andare fino in fondo. Cafiero De Raho è all’angolo e non potrà sfuggire alle sue responsabilità. I fatti sono chiarissimi e sia nella parte pubblica che in quella secretata ci sono stati offerti elementi preziosi per la nostra indagine. Cafiero de Raho farebbe prima a lasciare non solo l’Antimafia, ma anche il Parlamento ed a scusarsi con gli italiani”.
Lo dichiara il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, membro della Commissione Antimafia
Roma 10 dicembre 2024