“Per quanto riguarda gli attacchi da parte di De Benedetti non è la prima volta che assistiamo a espressioni offensive nei confronti di Giorgia Meloni, anche qualche settimana fa ebbe uscite analoghe. Se questo atteggiamento di disprezzo verso una donna lo avesse avuto un esponente di centrodestra avrebbe causato un dibattito sul sessismo che, in questo caso, stranamente, non si scatena. Poi se De Benedetti è interessato e tiene così tanto all’Italia, come afferma, riporti la sua cittadinanza nel nostro Paese, sia grato all’Italia come ha detto di essere grato alla Svizzera. Dopodiché, registriamo da Saviano, da un’altra scrittrice, da molti altri un clima di odio e astio generale dopo il risultato elettorale, non fausto per le parti avverse, che mi preoccupa. Mi preoccupa anche una doppia intervista, ieri quella del Procuratore Nazionale Antimafia in cui attaccano le scelte del governo, e oggi quella del Segretario Nazionale dei Magistrati. Sarà una coincidenza ma oggi leggo che uno, il Procuratore Nazionale Antimafia, era il capo di gabinetto di un ministro del Pd, l’altro era capo dell’ufficio legislativo di un ministro del Pd. Si potrebbe dire: ce l’hanno per ragioni politiche. Lo escluderei. Però faccio un’altra riflessione, i tre predecessori alla Procura Nazionale Antimafia, Grasso, persona che stimo, Roberti e De Raho, sono tutti finiti nel Parlamento nazionale o in quello europeo nelle file della sinistra, non è che con quello attuale invece di ‘non c’è due senza tre’, si faccia una cosa nuova, ovvero ‘non c’è tre senza quattro?’”, così il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri (FI) a L’Aria che Tira su La7
Roma 5 giugno 2023