“Ho letto con grande amarezza uno spettacolare articolo di Filippo Facci, che raccoglie una serie di ‘perle’ appartenenti alla storia di Magistratura Democratica. Affermazioni nei decenni raccapriccianti, un’interpretazione abnorme e incostituzionale del ruolo della magistratura. Diranno che sono frasi passate, ma siccome stanno celebrando i loro sessant’anni non possono cancellare un passato sconcertante come quello che le frasi raccolte da Facci e dette e scritte da esponenti storici di Magistratura democratica scandiscono in modo angosciante. Un settore ideologico della magistratura. Una frazione di politica che teorizza, appunto, l’uso politico della giustizia. Credo che una sola cosa potrebbe fare Magistratura democratica, giunta ai suoi sessant’anni: chiedere scusa agli italiani, cancellare con pubbliche dichiarazioni di contrizione le frasi incredibili che abbiamo letto e che appartengono alla peggiore storia italiana. Con rinnovato stupore abbiamo riletto affermazioni pazzesche, fatte da gente che con la toga sulle spalle può disporre della libertà e della reputazione della gente. Per decenni hanno interpretato un ruolo politico con dei nemici dichiarati. E lo abbiamo visto. Lo abbiamo subito in tanti. Ricordiamo nomi e cognomi di persecutori di tanti esponenti politici del centrodestra. Berlusconi perseguitato più di tutti, ma tanti di noi colpiti da questi militanti togati, che dovrebbero chiedere scusa a tutti gli italiani. È l’unica cosa giusta che potrebbe fare Magistratura democratica dopo sessant’anni. Rompendo le righe un secondo dopo, nella speranza di far dimenticare tante affermazioni allucinanti”.
Lo dichiara il presidente dei senatori di FI, Maurizio Gasparri
Roma 9 novembre 2024