“Devo rilevare che siamo di fronte a una pura coincidenza. Alcuni autorevoli magistrati, che forse hanno collaborato in funzione di alto vertice con Ministri della Giustizia appartenenti alla sinistra, fanno interviste polemiche contro l’attuale governo di centrodestra. Si potrebbe trattare appunto di una coincidenza. Nessuno può immaginare che figure così importanti come il Procuratore nazionale antimafia e il Segretario nazionale dell’Associazione nazionale magistrati si vogliono rendere interpreti di un attacco della Magistratura alla politica, secondo vecchi schemi. La Magistratura come contropotere del Parlamento e del governo è uno schema del passato. Sono certo che chi rilascia queste interviste non abbia le stesse intenzioni dei propri colleghi del passato. Anche se guardandole sembrerebbe proprio così. In ogni caso il governo e il Parlamento devono riaffermare la loro sovranità nell’approvare le leggi secondo il mandato ricevuto dagli elettori. Soprattutto attuando, senza indugi, la riforma della giustizia, annunciata dal ministro Nordio, che si deve basare, in primo luogo, sulla separazione tra la politica e le toghe. Un connubio che tanti danni ha prodotto nel passato e che non vorremmo li creasse anche nel presente e nel futuro. De hoc satis, ne abbiamo avuto abbastanza nel passato”.
Lo dichiara il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri (FI)
Roma 5 giugno 2023