“Sono sprezzanti i toni che Nello Rossi, già dominus della Procura di Roma e tuttora mente pensante della sinistra giudiziaria, usa nei confronti del ministro Nordio. Questi magistrati pensano, sia che siano in servizio sia che siano in pensione, di dover dettare loro la linea sulla giustizia al Parlamento e ai governi. Nello Rossi usa termini quasi drastici nei confronti di Nordio. È un atteggiamento inaccettabile. Sfido a un pubblico confronto, Nello Rossi, sugli atteggiamenti di vita tenuti fin qui, da noi stessi e dalle nostre famiglie. C’è da aggiungere anche che, proprio in questo momento, ci vorrebbe un po’ più di umiltà da parte della Magistratura. Noi garantisti siamo certi che Davigo potrà dimostrare la sua innocenza negli ulteriori gradi di giudizio. Ma l’altro collega di Rossi, appunto Davigo, che ci ha sempre impartito lezioni, dovrebbe fare un bagno di umiltà alla luce della condanna riportata, sia pure solo in primo grado. E ricordiamo anche a Davigo che lui era proprio quello che teorizzava che non esistono innocenti, ma soltanto colpevoli che non erano stati individuati come tali. Se questo suo teorema, che non abbiamo mai condiviso, avesse un fondamento, lo dovrebbe applicare anche a se stesso. La riforma della giustizia si deve fare proprio perché non devono imporre la loro linea al libero Parlamento persone come Nello Rossi e Piercamillo Davigo”.
Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri
Roma 21 giugno 2023