“Oggi, nel Giorno del Ricordo, rendiamo omaggio a tutti gli italiani infoibati dai comunisti e massacrati sul confine orientale, costretti all’esodo dall’Istria, Fiume e Dalmazia. Un capitolo tragico della nostra storia che per troppo tempo è stato negato. Le atrocità commesse prima dai partigiani comunisti poi dal regime comunista di Tito e l’esodo degli italiani devono essere ricordati ogni giorno, lontano dai fanatici negazionisti che, ancora oggi, cercano di distorcere la realtà. Io stesso sono stato tra i promotori della legge istitutiva del Giorno del Ricordo affinché, attraverso la memoria ed il racconto della verità, queste atrocità non vengano dimenticate. Ma dobbiamo rimanere vigili. Troppo negazionismo si fa ancora breccia ed è inaccettabile che alcuni, come certi esponenti dell’ANPI o editori come Laterza, continuino a minimizzare o negare un pezzo di storia che andrebbe condannato pubblicamente da tutti. La pubblicazione di falsità storiche, come nel caso del libretto di tale Gobetti, è un affronto alla memoria collettiva e un oltraggio a chi ha perso la vita in quegli anni. Il Giorno del Ricordo non deve essere solo una commemorazione, ma un impegno a difendere e diffondere la verità con ogni mezzo e contro ogni negazionismo. L’ANPI, Laterza e Gobetti contribuiscono ad alimentare un clima nel quale i vili deturpano a Basovizza e altrove sacrari, monumenti e lapidi. Una vergogna”. Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri.
Roma 10 febbraio 2024