“Grazie al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per le parole che, ancora una volta, ha pronunciato in occasione del Giorno del Ricordo, in memoria degli italiani massacrati nelle Foibe e dei centinaia di migliaia di italiani costretti all’esodo. Grazie per aver ricordato la responsabilità della dittatura comunista di Tito, colpevole di quegli eccidi e di quella distruzione etnica. Grazie per avere pronunciato, una volta di più, parole nette e chiare contro ogni negazionismo, giustificazionismo, minimalismo, su quella che è stata una delle più grandi tragedie del Novecento. Non l’unica. Perché tutte le tragedie vanno ricordate, per guardare a un futuro di pace e di convivenza tra i popoli. Se non ci fosse stata la legge che ha istituito il Giorno del Ricordo ed iniziative istituzionali, come questa, alcune pagine di sofferenza della patria italiana sarebbero ancora occultate o cancellate. Analogo ringraziamento va al vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani, che ha ricordato la sofferenza delle tante donne vittime del massacro etnico, voluto dai comunisti slavi, e gli appartenenti alle forze dell’ordine uccisi nelle foibe in quegli anni di follia. La cerimonia di oggi contribuisce a ricomporre una memoria condivisa e a respingere il negazionismo e le autentiche menzogne che, purtroppo, anche editori con una lunga storia alle spalle hanno divulgato negli anni scorsi. Ne fui vittima e presi atto che questo editore, Laterza, fu costretto a ristampare una seconda edizione di un libro che conteneva delle autentiche menzogne a mio danno”.
Così il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri (FI)
Roma 10 febbraio 2023