“Assistiamo, sempre di più, ad episodi di contestazioni di varia natura che possono determinare poi un aumento dell’acredine e della polemica. La Meloni nelle sue dichiarazioni di oggi fa riferimento a tanti episodi. Il punto è che non si capisce il motivo per il quale quando viene criticato ed insultato un esponente di sinistra scoppia la guerra civile, mentre quando si mette la Meloni a testa in giù nelle librerie o sui social risulta irrilevante. Le ‘teste in giù’, iconografiche ovviamente, sono sbagliate a prescindere. Non può esserci una diversità di valutazione alla quale invece assistiamo. Quando c’è stato il Pride a Roma, io e la Meloni siamo stati insultati in maniera vistosa. Se una manifestazione indica degli obiettivi precisi a migliaia di persone c’è da tenere in conto che poi da quelle espressioni scaturiscono insulti vari. Non si può dire che la Meloni non sia stata, in questi anni, bersaglio di attacchi e di offese, ma non si deve superare un certo livello”.
Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, a L’Aria che Tira su La7
Roma 25 giugno 2024