“Non è assolutamente vero che il nostro governo sia in ritardo nella reazione ai dazi americani. Innanzitutto il negoziato va fatto a livello europeo, sia per le competenze della Commissione sia per avere più forza e massa critica. In Italia siamo 60 milioni e in un pianeta di miliardi di abitanti è difficile che da soli possiamo dettare legge. Dobbiamo farlo insieme. E comunque le nostre imprese saranno sostenute. Ieri il governo ha fatto una riunione di un gruppo di ministri, oggi incontrerà le imprese. Poi in un quadro europeo ci sarà un’azione concertata come è successo in altri casi, ad esempio con il Pnrr. Quanto alla diversificazione dei mercati, Tajani è anche ministro del Commercio estero, e con questo governo non solo è cresciuta l’occupazione raggiungendo livelli record mentre la disoccupazione è scesa sotto il 6%, ma come esportatori siamo ai primi posti nel mondo. La diversificazione dei mercati quindi è avvenuta. Proprio questa settimana c’è un’importante missione di governo e di imprese in India, un Paese di un miliardo e mezzo di persone con il quale l’Italia può sviluppare i commerci. Mentre i governi di Conte, con la Via della Seta, hanno svenduto gli interessi italiani, rendendoci subalterni alla Cina e pure all’America, perché Trump chiamava Conte ‘Giuseppi’. Ricordiamo ancora la visita di un ministro americano a cui furono messi a disposizione i nostri servizi segreti. Noi, quindi, stiamo svolgendo un’azione a trecentosessanta gradi. E fronteggeremo i problemi derivanti da quello che è il 10% delle nostre esportazioni, che è un segmento importante, perché poi l’America ha un peso fondamentale. Tuttavia, noi possiamo reggere questa situazione con l’aumento delle esportazioni verso altri mercati in attesa che la politica americana cambi strada”. Così il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, a Agorà su Rai3.
Roma 8 aprile 2025