“Prima di pensare agli extra profitti dobbiamo intervenire sulla vergogna dei giganti della rete, come Google o Amazon, che non pagano tasse, gestiscono il commercio, l’informazione e molto altro, sfuggendo al fisco. L’attuale governo ha varato la global minimum tax, ma abbiamo ancora Bezos, prima ancora degli altri che ho citato, che è nel commercio, nella televisione e paga tasse irrisorie. In Francia hanno messo una tassa del 3% su ogni libro che si compre in rete per evitare che le librerie muoiano, che l’editoria venga strangolata dai prezzi che fa Amazon. Quindi è giusto andare a cercare grandi fortune, ma c’è chi paga zero o uno per cento. E oltre alle banche ci sono anche altri grandi gruppi che stanno guadagnando molto. Prendiamo l’Eni o l’Enel. L’Enel sta chiudendo degli impianti a Civitavecchia e a Brindisi perché sono superati tecnicamente. È necessario che investa in altre attività più moderne in quei territori”.
Così il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri intervenendo a “Il rosso e il nero” su Radio Uno Rai.
Roma 25 settembre 2024