“Per quanto riguarda il canone, la posizione del gruppo di Forza Italia non è nuova. Si sta discutendo se portare da 90 a 70 euro il canone della Rai, che significa 0,50 centesimi in meno a italiano al mese e 1,6 a famiglia. È una riduzione di tasse, ma non enorme. E siccome per sostenere la Rai lo Stato, come è successo l’anno scorso, deve dare 430 milioni all’azienda, noi riteniamo che sia una partita di giro. Da un lato il singolo cittadino ha un piccolo vantaggio, dall’altro lo Stato deve rifondere la Rai con soldi che prende da quello che i cittadini versano nella fiscalità generale. Tutto qui. Abbiamo un punto di vista che esprimiamo da tempo, sul quale abbiamo mantenuto una posizione. Ma non è su questo che si fonda il patto di governo. Il patto di governo si fonda anche sul taglio delle tasse che noi faremo con il cuneo fiscale per aumentare il reddito reale. L’opposizione voti a favore di queste misure, invece di fare gli scioperi con i suoi sindacati quando l’occupazione cresce e la disoccupazione cala. La maggioranza c’è, ha le sue libertà di idee. Il decreto fiscale si voterà e sarà un buon provvedimento”.
Così, intervenendo in Aula, il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri
Roma 27 novembre 2024