“Più che una rottura tra l’Europa, gli Stati Uniti e la Nato, ci sarà un diverso equilibrio. Il Presidente degli Stati Uniti non lo scegliamo noi, Trump era stato eletto già molti anni fa, poi ha subito una sconfitta con un subbuglio gravissimo, ma nonostante questo è stato rieletto. Gli Stati Uniti sono da sempre la più grande democrazia dell’Occidente. Biden ha fatto la sua migliore dichiarazione quando ha perso alle elezioni, dicendo che bisogna amare il proprio Paese soprattutto quando si perde. Vedremo che succederà. Ma Trump e l’America ci mettono di fronte alle nostre responsabilità. Gli Stati Uniti hanno aiutato l’Europa a difendere la democrazia, hanno sconfitto Hitler, hanno arginato, in epoche successive, la Russia, con lo scudo spaziale di Reagan, facendoci vincere, senza sparare un colpo, la guerra fredda con il crollo del comunismo. Ora l’Europa deve farsi carico delle sue necessità. E non lo pensiamo da adesso. Alcide de Gasperi, uomo di cui si parla in termini di santità, fu fautore della comunità europea di difesa nei primi anni ‘50. Nel ‘54, poi, i francesi di De Gaulle, avendo una loro autonomia, non la vollero fare. Tutti vogliamo la pace. Ma per tenere i granai pieni dobbiamo avere anche gli arsenali pieni. Per quanto riguarda poi la povertà faccio presente che con il governo di centrodestra l’occupazione è salita del 2,3% dall’ottobre del 2022. Gli occupati, tanti di questi con contratto a tempo indeterminato, sono oltre 24 milioni, quindi si crea più lavoro con una politica di sviluppo piuttosto che lo sperpero assistenzialista”. Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, a Restart su Rai3
Roma 10 marzo 2025