“‘La Libia era ed è una questione di interesse nazionale al suo livello più alto: la sicurezza nazionale, cioè l’incolumità anche fisica di ogni cittadino. Un pezzo grande di sicurezza nazionale si gioca fuori dai confini nazionali’. Parole di Marco Minniti, che è stato ministro dell’Interno. Io ho visto cose che voi umani non potreste immaginare. Ho visto sindaci del Fezzan entrare al Viminale con governi di sinistra. Ho visto governi di sinistra sottoscrivere memorandum con la Libia, e hanno fatto bene. Perché la realpolitik deve difendere i lavoratori italiani che sono in Libia, gli approvvigionamenti energetici che vengono dalla Libia, il controllo dei flussi migratori. Lo fa questo governo, lo hanno fatto altri governi. Quando andavano nei palazzi di governo guidati dalla sinistra non credo che ai sindaci del Fezzan venissero dati sacchi di farina e pacche sulle spalle”. Così il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri intervenendo in Aula al Senato sull’informativa dei ministri Nordio e Piantedosi sul caso Almasri. “Sapete cosa disse Draghi? Draghi disse ‘con questi dittatori, chiamiamoli per quello che sono, di cui però si ha bisogno, uno deve essere franco, nell’esprimere la propria diversità di vedute o di visione della società’. Io ricordo Pratica di Mare, ricordo gli accordi con il pessimo Gheddafi. Poi abbiamo vinto la guerra con la Libia e abbiamo avuto tre Gheddafi invece di uno”. ha concluso.
Roma 5 febbraio 2024