“Grande plauso al governo per il rinnovo del contratto del comparto sicurezza-difesa. Grazie all’impegno del ministro Zangrillo e dei ministri competenti per le singole realtà della difesa e della sicurezza, Piantedosi, Crosetto, Nordio, Giorgetti e grazie anche al contributo fattivo dei sindacati di Polizia e delle nuove associazioni sindacali delle Forze armate, si è raggiunto un traguardo storico. Concreti riconoscimenti economici che colmano un ritardo di anni, visto che i governi a guida grillina, giallorossi e di vario tipo, non avevano provveduto a questo adempimento. Attenzione anche alla Guardia di Finanza. Si tratta ovviamente di un punto di partenza verso ulteriori traguardi contrattuali ed economici. La specificità del comparto sicurezza, che ho introdotto nel 2009, per Forza Italia resta una assoluta priorità. E si deve tradurre in interventi che tutelino, anche sotto il profilo normativo, il popolo in divisa. Come, ad esempio, la tutela legale che è contenuta nel disegno di legge sulla sicurezza che le sinistre stanno boicottando con l’ostruzionismo, schierandosi dalla parte di chi aggredisce le Forze di polizia e le Forze armate. Ci vorranno anche più stanziamenti per la difesa, per rispettare gli obiettivi che sono stati indicati in ambito NATO e per fronteggiare una crisi internazionale che è sotto gli occhi di tutti. Senza difesa e senza sicurezza non c’è libertà, non c’è democrazia, non c’è nessun diritto. Quindi l’incremento delle spese per il personale, le strutture della difesa e della sicurezza sono scelte prioritarie che garantiscono tutti gli altri diritti. Il rinnovo del contratto quindi registra un momento molto importante ed è positivo che sia avvenuto prima della fine dell’anno e prima della breve pausa natalizia, durante la quale chi veste una divisa, impegnato nelle missioni all’estero e nella sicurezza in Italia, lavorerà comunque giorno e notte al servizio dei cittadini. La specificità è anche questo ed ogni italiano deve ricordarselo ogni giorno della sua vita”. Così il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri.
Roma 18 dicembre 2024