“Ha assolutamente ragione il presidente di Confimprenditori, Stefano Ruvolo, quando dice che la web tax deve concentrarsi sui colossi e non può essere estesa a piccole e medie imprese o start-up. Per Forza Italia è prioritario correggere nella manovra questo punto. Noi dobbiamo far pagare Bezos, Amazon, Zuckerberg e tutti i colossi che non pagano nulla, non penalizzare l’editoria, le televisioni e le piccole imprese italiane. Il punto della web tax è centrale per il futuro della democrazia economica dell’Italia, dell’Europa e del pianeta. È intollerabile che l’Irlanda sia un paradiso fiscale per questi giganti della rete, traendone vantaggi economici, e l’Europa poi faccia la guerra a un bagnino per i principi della concorrenza. Sulla web tax dovremmo porre la questione delle questioni. Paghino i giganti e si lascino in pace i piccoli. Faccio presente che in America si è aperto un dibattito sulla possibilità che Google venga spezzettata in più gruppi vista la sua posizione dominante. Siamo di fronte a una questione epocale, come quella che riguardò le Sette Sorelle petrolifere o alcuni colossi delle telecomunicazioni in epoche andate, che furono colpiti dalle norme antitrust americane. Ignorare questo fatto vuol dire andare su una strada sbagliata. E noi di Forza Italia faremo correggere il percorso a qualsiasi autorità italiana ed europea”.
Lo dichiara il presidente dei senatori di FI, Maurizio Gasparri
Roma 8 novembre 2024