“Noi siamo europeisti, Forza Italia è uno dei pilastri del Partito Popolare Europeo, incide sulle vicende politiche europee. In questo c’è anche la politica militare di difesa. Non si può dire che dobbiamo aiutare gli ucraini ma senza usare le armi e senza incrementare le spese per la difesa. E come la difendiamo la legalità internazionale? Io vorrei che tutto si potesse risolvere con appelli, con perorazioni, con marce, con manifestazioni, ma non è così. Noi per tenere pieni i granai dobbiamo tenere pieni anche gli arsenali. E non c’è solo l’Ucraina. La nostra Marina si è distinta nella missione Aspides per tutelare i traffici internazionali di Suez dagli Houthi, che sono armati dagli iraniani al pari di Hezbollah e di Hamas. Noi per aiutare gli ucraini abbiamo svuotato un po’ anche gli arsenali, ma dobbiamo anche essere in grado di difendere il nostro Paese. La difesa è essenziale, il richiamo della storia di questi mesi lo ha dimostrato in modo drammatico. Finché l’Iran, una potenza oscura e oscurantista, prepara armi nucleari per distruggere Israele e l’Occidente e arma i gruppi fondamentalisti, noi non possiamo disarmare. Io non so se si potrà arrivare al 5%, credo che sia difficile, ma dovremo incrementare le spese per la difesa. Chi non porta le proprie armi, ci insegnano antichi maestri della cultura italiana, è destinato a portare le armi altrui”. Così il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri intervenendo in Aula in occasione dell’informativa al Senato del ministro della Difesa Guido Crosetto sulla proroga al 31 dicembre 2025 degli aiuti militari all’Ucraina.
Roma 21 gennaio 2025