“Al di là della credibilità politica di chi ha visto incrementare i propri voti, è molto importante che ci sia stata nell’elezione dei lander tedeschi una chiara sconfitta di Anghela Merkel. La sua politica di apertura a profughi e clandestini è stata catastrofica per la Germania e per l’Europa intera. È bene che la Merkel venga ridimensionata. Ma non bisogna lasciare spazio a gruppi estremisti per gestire una politica di maggiore severità nei confronti dell’immigrazione. È un compito che si deve assumere il centrodestra europeo. Una linea da Partito Popolare, di cui fa parte un leader prestigioso e realistico come il premier ungherese Orban. Non il PPE della resa a clandestini e profughi della Merkel. Hanno ragione l’Ungheria e gli altri Paesi che chiedono maggiore fermezza. Ha ragione l’Austria che guarda con sospetto all’Italia di Renzi che importa clandestini che poi cerca di diffondere nell’intera Europa. Non bisogna bloccare solo le rotte balcaniche degli immigrati, ma anche quelle mediterranee che invece Renzi fa solcare dalle navi della Marina Militare trasformate in fiancheggiatrici dei trafficanti di persone. I cui proventi sono balzati nel 2015 a 6 miliardi di euro proprio per colpa di Renzi e della sua politica. Ben venga quindi la sconfitta della Merkel, causa di euro catastrofi in serie. E si ricordi la cancelliera che ride bene chi ride ultimo. Non stiamo certo a piangere sul suo tracollo e vogliamo la rigenerazione in chiave ungherese del Partito Popolare Europeo e del centrodestra che anche in Italia deve essere il baluardo contro la illegalità, contro la clandestinità, proponendo quella ‘tolleranza zero’ che anche a Roma è il programma e il vessillo di Guido Bertolaso”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).
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