“Dice il prefetto di Milano, Tronca, che la forza di un prefetto ‘sta nella neutralità, imparzialità e terzietà’. Condivido questo attacco al prefetto Morcone, che dirige in modo opinabile da un’eternità i servizi del Viminale per l’immigrazione. Sotto il suo regno è successo di tutto. Una gestione quella del Viminale che ha visto protagonisti personaggi come il veltroniano Odevaine. Morcone, che va in tv a dire cose minimaliste e non vere sull’invasione di immigrati, è il prototipo del funzionario pubblico che sfugge ai requisiti indicati da Tronca. Morcone fu candidato dal Pd a sindaco di Napoli, bocciato dagli elettori. Fu precocemente nominato prefetto in età post adolescenziale quando imperavano i De Mita e i Mancino. Sempre pronto all’ossequio pro domo sua, svolge con pessimi risultati da troppo tempo la stessa funzione. Credo di aver letto anche di affettuose premure per il futuro dei suoi familiari. Angelino ascolta Tronca e licenzia Morcone appena Renzi ti leva bavaglio e manette. Lo sai anche tu che lo merita. Rispetta i veri prefetti di Treviso o Lecce e manda a casa i politicanti trombati”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).
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