“Quando Renzi sollevò il problema della legalità di alcune intercettazioni e prelievi di messaggi WhatsApp, effettuati dalla Procura di Firenze, non ebbi esitazioni nell’affrontare la questione nella Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari, che nella scorsa legislatura presiedevo. E, di fronte al ragionevole ricorso del senatore Matteo Renzi, ho provveduto ad attivare le procedure del caso. La Giunta prima e l’Aula dopo, riconobbero la violazione che era stata fatta e, successivamente, anche la Corte Costituzionale, coinvolta da una renitente magistratura, confermò la validità delle valutazioni del Senato. Ho promosso quell’accertamento da convinto garantista. E lo rifarei, trovandomi nelle stesse condizioni, senza badare al periodico delirio di cui si rende protagonista Matteo Renzi. In alcune interviste, in queste ore, arriva a dire che ‘Giorgia Meloni ha perso le elezioni europee’. Peccato che il partito della Meloni, così come Forza Italia Italia e l’intero centrodestra, abbiano incrementato le percentuali delle elezioni politiche, che videro Renzi e le varie sinistre perdenti. Peccato che sia stato Renzi a mancare clamorosamente il quorum alle elezioni europee, rimanendo lui e il suo piccolo movimento completamente esclusi dal Parlamento di Bruxelles e Strasburgo. Sempre nelle sue sovradimensionate interviste, continua a offendere il Segretario nazionale di Forza Italia. Il quale fa bene a non rispondergli. Alcuni di noi, invece, preferiscono esprimere pubblicamente la commiserazione per un personaggio che ha visto crescere i suoi ingenti guadagni in una proporzione direttamente inversa ai suoi consensi elettorali. I soldi si sono moltiplicati, i voti sono evaporati. Contento lui…”, lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri
Roma 19 agosto 2024