“Alla vigilia del Giorno del Ricordo dedicato ai Martiri delle Foibe e agli italiani cacciati dai comunisti di Tito dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia, mentre si registra una insufficiente attenzione dei mezzi di comunicazione e in particolare del servizio pubblico radiotelevisivo della Rai, è sconcertante apprendere di iniziative negazioniste. Purtroppo anche l’Anpi alimenta un filone di revisionismo storiografico che nega la tragedia del massacro di migliaia e migliaia di italiani. Ci sono anche poi dei presunti professori che in alcuni atenei, per quanto non tra i principali del Paese, promuovono iniziative davvero inaccettabili e provocatorie. C’è il gusto della sfida alla verità, c’è la perseveranza nella negazione delle tragedie. Tutto questo avviene perché ad alcuni settori della sinistra italiana brucia ancora il fatto che ai massacri titini collaborarono anche degli italiani comunisti. Deve ricadere una coltre di vergogna su questi negazionisti che non potranno impedire l’affermazione della verità. Il Giorno del Ricordo deve servire a rendere onore a persone che sono state cancellate per troppo tempo dalla storia. I negazionisti non prevarranno. Ed alcuni presunti professori andrebbero rimossi oggi stesso dagli atenei. Perché il ministro Bianchi non se ne occupa? Perché non fa sentire la sua voce?”.
Lo ha dichiarato il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri
Roma 9 febbraio 2022